IL MATTINO - Giovedì 25 maggio 2000
E'uscito il Cd del chitarrista Tullio Pizzorno
"Un dubbio"? Mettilo in musica e Tullio Pizzorno sfida il mercato
"Un dubbio", questo il titolo del primo Cd del casertano Tullio Pizzorno , che racchiude dodici brani di cui è autore e arrangiatore. Il chitarissta ha già firmato i brani "Di vista" e "Musica per lui" inseriti da Mina negli album "Pappa di latte" (1995) e "Cremona" (1996). Autore, tra l'altro di una colonna sonora per film, oggi di proprietà della Biennale di Venezia, ha collaborato ad alcune realizzazioni discografiche con produttori ed autori quali Alberto Radius, Gianni Prudente ed Oscar Avogadro. La sua musica, i testi, il modo di suonare e i raffinati arrangiamenti hanno attirato subito l'attenzione del direttore artistico Lilli Greco. Ed ecco allora concretizzarsi, in pochi mesi, la realizzazione del primo Cd, "Un dubbio", uscito il 18 maggio scorso. Accompagnato da un complesso, Pizzorno propone una canzone dallo stile classico appena permeato di sonorità jazzistiche. "Sono emozionato dalla vostra attenzione - dice Tullio Pizzorno, casertano doc, di via Patturelli - ed è il massimo che possa capitare ad uno che fa questo mestiere. La musica per me è tutto. Ho iniziato da bambino suonando i motivetti delle pubblicità del Carosello, da ragazzino sono praticamente cresciuto tra due giovani sorelle in piena età giradischi, a metà degli anni sessanta. Sono uno di quelli che ha investito la sua vita totalmente nella musica". Tra le esperienze più esaltanti per l'autore casertano, c'è quella di aver scritto, musicato ed arrangiato due brani per Mina, e la collaborazione col produttore Lilli Greco. "Il mio modo di essere - continua Pizzorno - mi spinge a cercare sempre nuovi stimoli, alla luce anche delle esperienze passate. Mi basterebbe pensare alla collaborazione con la torrenziale Mina, o ricordare ragazzi sulla spiaggia cantare la mia "Di vista" con accordi di fortuna sulla chitarra. Mi basterebbe ricordare il mio fortuito indimenticabile incontro con lui, Lucio Battisti che, affaccendato nelle sue cose, ascoltandomi casualmente (e io non lo sapevo - meno male) mentre ero in uno studio di registrazione a Milano mi disse "Fai quello che devi fare"; mi basterebbe pensare ad un grandissimo come Gino Vannelli, che mi fa avere i complimenti per il mio primo Cd, o di aver conosciuto il grande Ennio Morricone, o per esempio al fatto ultimo, ad uno degli incontri professionalmente più importanti che uno come me possa fare nella vita: il maestro Lilli Greco, primo responsabile dell'età d'oro della RCA, creatore di Gianni Morandi, Patty Pravo, Paolo Conte, De Gregori, Venditti e Cocciante, e dei miei stessi amici Avion Travel". Tra qualche settimana Tullio Pizzorno inizierà il tour promozionale del Cd in numerose città italiane con tappe anche all'estero. "Questo disco - conclude il musicista casertano - è chiaramente un punto d'inizio per comunicare in prima persona, per creare e avvertire sentimenti di ritorno". Ma perché "Un dubbio", e quale? "Da quello generale, che sta tutto abbracciato all'arte di mettersi in discussione, del farlo o no, a quello di chi si affaccia in cima alle scale per sorvegliare se la sua donna, al rientro, si sistema i vestiti addosso per cancellare i segni di una fuga d'amore. E chi non ha questi dubbi nella vita?" - Diamante Marotta


IL GIORNALE di Caserta - 26 maggio 2000
Pizzorno, bravo senza…dubbio

Il casertano autore di Mina ha pubblicato un Cd che è già un successo

Un nuovo Cd di Tullio Pizzorno "Un dubbio" nei migliori negozi musicali italiani. E' l'ultimo lavoro dell'eclettico musicista casertano, già messosi in evidenza qualche anno addietro per l'amicizia e la collaborazione artistica con la mitica MINA. Questa volta ci presenta dodici motivi di cui ha curato parole, musica ed arrangiamenti e che vanno da "Un dubbio" al malinconico "Piove che sembra novembre". In Pizzorno emerge l'autentica vena del poeta, spesso romantico, qualche volta ironico e pungente, sempre però in linea con il suo modo di essere e di pensare, proteso ad una ricerca continua dell'amore. Felice di questa sua nuova esperienza Tullio vuole ringraziare una persona su tutte: "Alla vera enciclopedia musicale vivente", Lilli Greco, il vero mago della RCA, il produttore che ha creato autentici miti nel mondo della canzone come Patty Pravo, Gianni Morandi, Antonello Venditti, Riccardo Cocciante e Francesco De Gregori. "Ed un grazie alla mia famiglia, Ilva in testa ed alle virgole di Paola sempre con me". - Carlo Desgro


FREE TIME MAGAZINE - Giugno 2000
"Il dubbio"…di Tullio
Riflettori sul primo cd di Tullio Pizzorno, che racchiude dodici brani di cui è autore e arrangiatore. Nella sua carriera, il chitarrista casertano ha già firmato i brani "Di vista" e "Musica per lui" inseriti da Mina negli album "Pappa di latte" del '95 e "Cremona" del '96. Pizzorno ha realizzato una colonna sonora per film, oggi di proprietà della Biennale Venezia, collaborando, inoltre, ad alcune realizzazioni discografiche con produttori e autori della caratura di Alberto Radius, Gianni Prudente ed Oscar Avogadro. Accompagnato da una band, Pizzorno propone un brano dallo stile classico con leggere influenze jazzistiche. L'artista casertano è particolarmente entusiasta della realizzazione di questo progetto discografico. Da ragazzino suonava i motivetti delle pubblicità, manifestando una passione smisurata per le sette note. Poi, Tullio, ha proseguito con grande professionalità e dedizione ma, soprattutto talento, il suo percorso musicale entrando nel novero dei musicisti doc. Tra le esperienze più esaltanti per l'autore casertano, sicuramente quella di aver scritto ed arrangiato i due brani per Mina. Ascoltare i ragazzi canticchiare "Di vista", magari con accordi di fortuna alla chitarra, è stata sicuramente una grande soddisfazione. Significativa anche la collaborazione con Lilli Greco e l'incontro fortuito con Lucio Battisti. Tra qualche settimana Tullio Pizzorno inizierà il tour promozionale del cd in numerose città italiane per comunicare in prima persona le proprie emozioni. Ma qual è la motivazione del titolo del cd? L'artista si riferisce al dubbio generale, basato sulla capacità di mettersi in discussione, di porsi degli interrogativi. - Pino Pasquariello


IL MATTINO - venerdì 21 luglio 2000
Pizzorno- anteprima del suo disco domenica a S. Leucio

Verrà presentato in anteprima assoluta al Belvedere di S. Leucio, domenica alle 21.30, il disco del musicista casertano Tullio Pizzorno dal titolo "Un dubbio". Organizzato dalla Galleria delle Arti Contemporanee che già da pochissimo tempo ha firmato due eventi come la mostra di Giuliano Gemma e il cortometraggio del giovane regista Eddy De Angelis. Il cantautore casertano, che già ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi nomi della musica italiana come Mina, Fiorella Mannoia, Gianni Bella, è alla sua prima matura prova discografica. Autore di musiche raffinate con una tendenza funky che rende il lavoro brillante e godibile, Pizzorno si avvale della colaborazione di ottimi strumentisti. Il Comune di Caserta non ha voluto lasciarsi sfuggire l'occasione di presentare in anteprima questo evento musicale.


IL CAFFE' - 22 luglio 2000
Un dubbio - Tullio Pizzorno

Del chitarrista e autore casertano Tullio Pizzorno è uscito l'atteso album solista "Un dubbio". Autore, compositore, arrangiatore e polistrumentista, Pizzorno ha partecipato al Nuovo Cantagiro nel 1990 ed ha preso parte alla realizzazione di spettacoli musicali e teatrali di diversi artisti e di alcune trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali e locali. Collaboratore per alcune realizzazioni discografiche con produttori e autori quali Alberto Radius, Sergio Contin, Gianni Prudente e Oscar Avogadro; ha firmato, inoltre, i brani "Di vista" e "Musica per lui", inseriti da Mina negli album "Pappa di latte" (1995) e "Cremona" (1996). Tullio Pizzorno propone una canzone dallo stile classico, appena permeata di sonorità jazzistiche. Un dubbio rappresenta per l'artista casertano un importante punto d'inizio per comunicare in prima persona la sua musica, quella di un bambino che a un anno e mezzo già suonava i motivetti delle pubblicità del Carosello con una tromba giocattolo., quella di un ragazzino cresciuto tra i giradischi degli anni Settanta, quella di un uomo che ha investito in essa tutta la sua vita. Una vita fatta anche di incontri importanti, a iniziare da quello con il maestro Carlo Alberto Rossi, indimenticabile musicista dei ricordi televisivi della sua infanzia, all'amore di una vita, Lucio Battisti e le sue parole di incoraggiamento nel perseguire schemi musicali non definiti, all'intramontabile Mina, per ovvi motivi, e a tutti coloro che in un modo o nell'altro hanno segnato la sua crescita musicale, come Gino Vannelli, cui deve quella sonorità jazzistica dalle dense atmosfere anni settanta e Ennio Morricone da cui eredita la classicità dello stile: Ed è proprio da un incontro che nasce "Un dubbio" . A metà del 1997 Pizzorno incontra il maestro Italo Greco e, sotto la sua direzione artistica, presenta in anteprima il suo concerto al Giffoni Film festival nel 1999 e incidendo, l'anno successivo, questo suo primo album da solista. Dell'album stupisce l'originalità delle composizioni, presenti in un susseguirsi di sensazioni e ritmi che richiamano anche luoghi comuni degli anni Settanta (Alla finestra; La causa di tutto) ma che in brani come Un dubbio, Piove che sembra Novembre, Ho semplicemente bisogno di te, danno una convincente misura della dimensione musicale dell'artista casertano, fatta di schemi innovativi sia nelle melodie sia nella metrica delle parole. L'aura drammatica di brani come Le storie senza ragione e Non ti ricordi arricchiscono inoltre l'album di una vena malinconica, fomentata peraltro da una sonorità leggera, quasi ovattata. Nell'album è contenuta anche Musica per lei, la versione originale del brano inciso da Mina con il titolo Musica per lui e incluso nell'album Cremona del 1996. Il pezzo si distingue soprattutto per la caratteristica degli arrangiamenti dalla particolare sfumatura ritmica. Ti amai, infine, è il fulcro dell'album (e non solo perché e "al centro" del disco), rappresentando nel suo connubio stilistico e melodico un fulgido esempio della maturità artistica di Tullio Pizzorno. Domenica Pizzorno presenterà in anteprima dal vivo il suo album, uscito nei negozi il 18 maggio scorso, proponendo il concerto in forma di recital arricchito da canzoni ancora inedite. Vale la pena sottolineare la circostanza che il cantautore comincia la promozione dell'album proprio dalla sua città, accompagnato dai musicisti Angelo Abate al pianoforte, Aldo Fucile alla batteria, Pietropaolo Veltre al basso e Pietro Ventrone al sassofono. - Gianluca Di Fratta


IL CAFFE' - 22 luglio 2000
Pentagrammi - Tullio Pizzorno

Ha iniziato a un anno, con una trombetta Sperlari: le caramelle le ha buttate via e si è messo subito a suonare. Da allora sono passati trentacinque anni e la musica continua ad essere la sua passione più grande e più vera. Tullio Pizzorno la gavetta l'ha fatta, conosce la difficoltà di entrare in un circuito, com'è quello dei concerti e delle case discografiche, che sembra nutrirsi solo del clima metropolitano, eppure non rinnega Caserta né la vita di provincia: "Mi piace - dice - con le sue frustrazioni e le sue pene, la provincia ti aiuta a vedere le cose meglio". Lui c'è riuscito senz'altro visto che, sia pure lottando a denti stretti, ha trovato il modo di suscitare l'attenzione di Alberto Radius, quello della Formula Tre, che è stato il suo primo produttore e lo ha introdotto nel "giro" milanese. Di lì all'Olimpo della musica italiana il passo è stato breve. Nel'93 ha conosciuto Lucio Battisti, un incontro veloce ma che Pizzorno non ha dimenticato (e ci mancherebbe). "Un istante breve ma infinito" sintetizza il cantautore casertano citando a mo' di baedecker, per la musica e per la vita, l'incoraggiamento di Battisti "Fai quello che devi fare". Lui l'ha fatto e qualche anno dopo arriva persino Mina. "Non lo dimenticherò mai. Era il 25 gennaio del '95, ore 15.45. "Ciao, sei Tullio Pizzorno? Sono Mazzini". Stavo per rispondere con una battutaccia , poi ho realizzato che era tutto vero e ho rischiato l'infarto. Lei conosceva i miei pezzi, le piaceva la mia musica, anzi "il mio mondo musicale", e voleva che le sottoponessi qualcosa per il suo prossimo album". Detto fatto,. In "pappa di latte" Mina incide "Di vista": l'anno dopo il " miracolo" si ripete in "Cremona". Ma sarà poi miracolo o è che la tenacia, la passione, mescolati ovviamente al talento, producono un cocktail irresistibile? Pizzorno si schermisce, è rimasto il ragazzo semplice e genuino di sempre, racconta senza enfasi dei complimenti ricevuti da Gino Vannelli, uno dei suoi miti. Qui si sente l'orgoglio: "I miei miti li ho conosciuti", spiega. Per caso (o piuttosto per quel mix di tenacia, esperienza, passione e talento) è arrivata anche la richiesta dell'assessorato comunale alla cultura di tenere un concerto nell'ambito di "Leuciana Festival". L'appuntamento è per domenica 23 luglio, al Belvedere di San Leucio (ore 21.30, l'ingresso è gratuito). "Sono contento, anzi mi sento onorato di cominciare da Caserta la promozione del mio Cd "Un dubbio". La sensibilità dimostrata da quest'invito mi ha toccato profondamente: io non avevo chiesto nulla, non mi sono mai fatto avanti, sono stati proprio loro a chiamarmi. Si vede che c'è attenzione per la cultura e per la ricerca". Dodici pezzi, la sintesi di un lavoro lungo e paziente, "Un dubbio" è prodotto da Italo 'Lilli' Greco, per intenderci quello che ha "inventato" Venditti, Cocciante e in genere tutto ciò che significa musica a partire dagli anni '70. Per Tullio Pizzorno Greco non è stato solo il passaporto per il C, i concerti, insomma il circuito "ufficiale", ma soprattutto un faro per orientarsi nel mare magnum della musica e del mercato. "quando pensi che sia finita, la canzone va scorporata da tutti i fronzoli e ricostruita", insegna 'Lilli' Greco, e Tullio, che già per sua natura tende alla sobrietà e alla meticolosità, mette in pratica. "Un dubbio" è anche una ricerca, persino una sorta di test, :"Mi aspetto di vedere che effetto fa su chi lo ascolta". Del resto è spiegato sin dal titolo, un inno all'arte di mettersi in discussione, alla tendenza a non dare mai nulla per scontato, per acquisito una volta per tutte. Nemmeno il successo, ma dirlo oggi è solo scaramanzia: il cd, uscito in sordina e vittima di una distribuzione che definire pessima è eufemistico (ma il cambio di partner discografico avverrà a giorni), viaggia sotto il migliaio di copie nella sola Campania. Un esordio più che incoraggiante, ma tanto Pizzorno tiene i piedi ben piantati per terra; "Ancora adesso non mi prendo troppo sul serio. Ho lottato duramente ma senza affanni, sempre con disinvoltura, spero. L'aspetto ludico non lo perdo mai…di vista.". - Alfonso Losanno


IL MATTINO - Domenica 23 Luglio 2000
Leuciana Festival - C'è Tullio Pizzorno

Tullio Pizzorno, musicista casertano, sarà in concerto oggi nella cornice del "Leuciana festival", sul Belvedere di S. Leucio. Evento musicale organizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Caserta, per la cortese ospitalità del maestro Nunzio Areni, patròn delle "Leuciane". Pizzorno presenterà dal vivo il suo nuovo album "Un dubbio", che racchiude dodici brani da lui stesso musicati, scritti ed arrangiati, proponendo il concerto in forma di recital arricchito anche da canzoni ancora inedite. Autore, compositore, arrangiatore e polistrumentista (essenzialmente chitarrista), il musicista casertano ha già firmato i brani "Di vista" e "Musica per lui" inseriti da Mina negli album "Pappa di latte" (1995) e "Cremona" (1996). Ha partecipato al Cantagiro '90 con il brano "C'è la luna", al Giffoni Film Festival 1999, ed ha preso parte alla realizzazione di spettacoli musicali e teatrali di diversi artisti, e a trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali e locali. La sua musica, i testi, il modo di suonare e i raffinati arrangiamenti, hanno attirato subito l'attenzione del direttore artistico Lilli Greco. Ed ecco allora concretizzarsi, in pochi mesi, la realizzazione del primo Cd, "Un dubbio", uscito il 18 maggio scorso. Pizzorno propone una canzone dallo stile classico appena permeato di sonorità jazzistiche. Degna di nota la circostanza che il cantautore comincia la promozione dell'album proprio dalla sua città. I musicisti che lo accompagneranno sono: Angelo Abate al pianoforte, Aldo Fucile alla batteria, Pietropaolo Veltre al basso e Pietro Ventrone al sassofono. Inizio spettacolo ore 21,30. Ingresso gratuito. - Diamante Marotta


CASERTAMUSICA.COM - 24 luglio 2000
Circa un migliaio di persone ha assistito al concerto di Tullio Pizzorno tenutosi Domenica 23 luglio nella cornice del "Leuciana Festival" sul Belvedere di S. Leucio. Il musicista casertano ha presentato dal vivo il suo album "Un dubbio", uscito il 18 maggio scorso, iniziando la promozione dell'album proprio dalla sua città. Le canzoni di Pizzorno sono complesse, raffinate, con melodie a metà strada tra il recitato e il cantato, armonie spesso ardite che ricordano la scuola del canadese Gino Vannelli anche negli incastri ritmici ben studiati e che mettono in risalto la perizia e musicalità di Aldo Fucile alla batteria e Pietropaolo Veltre al basso. Fin dalle prime note l'intera band ha mostrato gran perizia esecutiva, proponendo brani con complesse strutture ritmiche come "Alla finestra" e con belle aperture strumentali come in "Non è così", in cui Angelo Abate alle tastiere e Pietro Ventrone al sassofono si sono alternati in soliste davvero evocative. Il testo è spesso ironico e profondo come quello di "Un dubbio", talvolta proposto con sola chitarra e sax come nella bellissima "Di vista" già registrata da Mina, la prima a credere in Tullio: Chitarristicamente sempre misurato ed efficace, Pizzorno dimostra di essere anche un ottimo strumentista. Ci auguriamo che il potenziale commerciale di Pizzorno, che è seguito dal grande produttore Lilli Greco, sia assecondato dal mercato e dal pubblico italiano. Per ora è importante che noi casertani abbiamo potuto avere, grazie allo stimolo decisivo dell'assessore alla cultura Flavio Quarantotto che ha sponsorizzato il concerto, la possibilità di conoscere più da vicino uno dei migliori autori casertani. Senza aspettare che siano gli altri a scoprire e valorizzare quanto di buono si crea nella nostra città. - Emilio Di Donato


IL CAFFE' - 29 luglio 2000
Il concerto di Tullio Pizzorno
Domenica 23 luglio al Belvedere di S. Leucio l'artista casertano Tullio Pizzorno ha presentato in anteprima dal vivo il suo primo album solista, "Un dubbio", uscito nei negozi il 18 maggio scorso. Autore, compositore e polistrumentista, Pizzorno ha già firmato i brani "Di vista" e "Musica per lui" inseriti da Mina negli album "Pappa di latte" (1995) e "Cremona" (1996) e ha collaborato ad alcune realizzazioni discografiche con diversi produttori e autori.. Nel 1990 ha partecipato al Nuovo Cantagiro e ha preso parte alla realizzazione di spettacoli musicali e teatrali di diversi artisti e ad alcune trasmissioni radiofoniche e televisive nazionali e locali. "Un dubbio" rappresenta per l'artista casertano un importante punto d'inizio per comunicare in prima persona la sua musica dallo stile classico e permeata di sonorità jazzistiche. Degna di nota la circostanza che il cantautore abbia cominciato la promozione dell'album proprio dalla sua città. Accompagnato dai musicisti Angelo Abate al pianoforte, Aldo Fucile alla batteria, Pietropaolo Veltre al basso e Pietro Ventrone al sassofono, Tullio Pizzorno ha presentato un concerto in forma di recital, proponendo alcuni brani tratti dal suo primo album e arricchito da canzoni ancora inedite. Sedici i pezzi in scaletta, per un totale di circa un'ora e mezza di spettacolo continuato. Si parte da Un dubbio, brano che dà il titolo all'album per arrivare a Musica per lei, versione originale del pezzo inciso da Mina con il titolo Musica per lui e incluso nell'album Cremona del 1996, passando per canzoni dalla marcata sonorità jazzistica e dalle dense atmosfere anni Settanta, come Alla finestra, La causa di tutto e brani dalla vena malinconica come Le storie senza ragione e Non ti ricordi. Particolare successo ha riscontrato poi la canzone Ti amai, accolta caldamente dal pubblico con un caloroso applauso. Degno di nota è anche il pezzo Non è così, interpretato per l'occasione in una versione rappresentata e arricchita da una lunga parentesi strumentale. Vale la pena sottolineare, a tale proposito, che la maggior parte dei brani tratti dall'album sono stati presentati con nuovi arrangiamenti, a dimostrazione della grande padronanza musicale del cantautore che dimostra proprio attraverso queste continue variazioni sul tema principale di sentire effettivamente proprie le sue canzoni , così come solo a un artista consolidato riesce. Tra i brani inediti, una menzione d'obbligo va al brano Giorni uguali, ascoltata casualmente da Lucio Battisti mentre Pizzorno era in uno studio di registrazione a Milano e ampiamente lodata da questi che incoraggiò peraltro l'artista casertano nella sua ricerca musicale. Chiude la scaletta la ripresa del pezzo Musica per lei, in uno slancio di affetto e gratitudine verso la grande Mina, di cui l'autore casertano ripropone in una versione dalle calde atmosfere blues anche il brano Di vista, da lui composto e inserito dall'artista cremonese nell'album Pappa di latte del 1995. La performance musicale di Tullio Pizzorno ha avuto un caldo riscontro da parte del pubblico convenuto numeroso all'evento leuciano, anche da quella fetta che seppure ignara dell'artista casertano non ha mancato di esprimere lodi e apprezzamenti sulla sua originale espressività musicale a conclusione del concerto. Per Pizzorno Un dubbio è anche una ricerca, una sorta di test sugli effetti che la sua musica sortisce su chi l'ascolta e il concerto ospitato nella cornice del Belvedere di S. Leucio ha costituito evidentemente un momento importante per l'artista casertano, quale punto d'inizio di questa indagine. E' indubbio, invece, che Pizzorno si qualifichi come stella emergente nel panorama musicale italiano, cosa piuttosto rara in tempo di comete e forse non è un caso chi sia stata proprio una cometa - quella Linear così vicina alla Terra e visibile ai nostri occhi proprio in questi giorni - a sentenziarne il debutto in una notte di mezza estate. Ad maiora!
- Gianluca Di Fratta