IL MATTINO - venerdì 21 gennaio 2005

Nostra signora della canzone - MINA sull'isola del pop possibile

Tra gli autori Roversi e Britti, Vian-Salvador e la conferma di Pizzorno

- "La fretta nel vestito" di Tullio Pizzorno (chansonnier casertano che le aveva già prestato "Di vista" e "Musica per lui") storia di tradimenti troppo impellenti per essere dissimulati. - Federico Vacalebre


LA STAMPA - venerdì 21 gennaio 2005

Esce il nuovo album di MINA

- Di queste canzoni a misura di donna, l'ultima, spiritosa e abbastanza originale, è «La fretta nel vestito» sulla gelosia. - Marinella Venegoni


BLOG di Claudio Caprara - venerdì 21 gennaio 2005

Come spiega Pani, nell'album c'è una grande curiosità e una gran voglia di fare musica, di sentire e di vedere tutto, di usare l'ironia non come un'arma ma come modo di mettersi in gioco e prendersi in giro, come traspare da La fretta nel vestito, firmato da Tullio Pizzorno.


WWW.MINAMAZZINI.COM

Comunicato BULA BULA

per “La fretta nel vestito” la firma è quella di Tullio Pizzorno, già autore in passato di “Di vista”, in “Pappa di latte”, e “Musica per lui”, in “Cremona”; compositore il cui gusto prettamente vannelliano questo brano conferma e ribadisce - e qui autore di un testo particolarmente azzeccato.


WEB REVIEW - venerdì 21 gennaio 2005

C'è una grande curiosità, una gran voglia di far musica, usare l'ironia non come un'arma né come una difesa, ma come modo delizioso di mettersi in gioco e prendersi persino in giro, come traspare nel vanneliano La fretta nel vestito di Tullio Pizzorno.


TISCALI.SPETTACOLI - venerdì 21 gennaio 2005

"La fretta nel vestito" è di Tullio Pizzorno che firmò alcuni indimenticabili brani del disco "Cremona".


BLOG di Filippo Davoli - venerdì 21 gennaio 2005

La fretta nel vestito - Se in altri dischi Mina aveva optato per un incipit disorientante, stavolta ha deciso che la botta più anomala dovesse piovere sul collo dell'ascoltatore in chiusura. Qualcosa di simile l'aveva fatto in "Cremona", ma qui è decisamente più dirompente. E curiosissimo il testo. Di come canta Mina, a questo punto (ma qualcuno aveva dubbi a riguardo?) è praticamente inutile dire.


Francesco Belais - venerdì 21 gennaio 2005

ARRIVA MINA!

di Francesco Belais
A chiudere il disco La fretta nel vestito, dal testo particolarmente interessante.


UNITED MUSIC - venerdì 21 gennaio 2005

Mina : È tornata la signora
Esce Bula Bula, il nuovo album di Mina, appuntamento immancabile per i fan della grande cantante. Con alcune sorprese…La possenza orchestrale di Chuck Mangione ed Earth, Wind & Fire (“La fretta nel vestito”). - Maurizio Principato


La Nuova Basilicata - domenica 23 gennaio 2005

Mina sceglie ancora Pizzorno

Nell'ultimo album di Mina "Bula Bula" c'è anche l'originale creatività di Tullio Pizzorno, collaboratore artistico del Festival di Potenza già da due anni. La sua esibizione sul palcoscenico del "Principe di Piemonte" nella recente edizione di ottobre scorso del brano scritto da Niels Lan Doky (uno dei più grandi pianisti jazz con il quale ha realizzato nel 2002 un album in Giappone) e Gino Vannelli ha letteralmente emozionato la platea. E se, come ha spiegato Massimiliano Pani, figlio-produttore di Mina, nell'album c'è una grande curiosità e una gran voglia di fare musica, di sentire e vedere tutto, di usare l'ironia non come un'arma ma come modo di mettersi in gioco e prendersi in giro. Uno degli esempi migliori è senza dubbio, come traspare da "Bell'animalone", o da "La fretta nel vestito", firmato da Tullio Pizzorno, non a caso considerato uno dei più fedeli collaboratori storici di Mina. Tullio Pizzorno, musicista completo, voce calda e angelica, non è forse noto al grande pubblico, ma il suo lavoro certosino di cantautore, di autore e compositore, lo sta premiando con risultati prestigiosi e collaborazioni con grossi calibri della musica internazionale. Il "ritorno" dei Collage nel 2003 è anche merito suo per la rivisitazione dei vecchi successi del gruppo. L'artista che vive e lavora a Caserta ama ripetere di sé di essere uno che "sente" la musica. E se gli chiedono che genere influenza la sua musica, risponde che "l'ascoltatore medio è chiunque abbia un cuore e un'anima, e purtroppo non per sua colpa è abituato a sentire quello che gli viene propinato. Il problema di "cultura" deriva proprio dal fatto che la musica più diffusa è purtroppo la musica "media". Pizzorno è decisamente un artista fuori dal comune (non solo per l'alto tasso di sensibilità) e decisamente non accetta le regole dettate dall'industria discografica. "Come spesso sostengo, per disgrazia e per fortuna la musica non passa più solo nei dischi; la giustizia sta nel contatto diretto artista/pubblico. Quanto all'industria, poi, bisogna che si capisca che non esiste un mercato in cui debba inserirsi il prodotto (che quindi per essere venduto debba avere questo o quell'ingrediente); dovrebbe essere il prodotto a creare il mercato! E' l'artista che preesiste al mercato, e non viceversa! Oggi poi, che c'è anche Internet, il discografico che non capisce questo è destinato a cambiar mestiere". E se infine gli chiedi del suo "rapporto artistico" con Mina, preferisce sempre dribblare il discorso e tenersi nel vago sia perché fa parte del suo carattere (semplicemente modesto) che quasi per "rispetto alla sacralità della Grande". Però con Lei e con Massimiliano Pani continua a lavorare e solo a parlarne i suoi occhietti da folletto si illuminano, in attesa della prossima chiamata, perché Lei che sceglie personalmente collaboratori e canzoni ne ha grande stima. - Arturo Giglio


UFITZIU DE SA LIMBA SARDA - Mèrcuris, 26 de Ghennarzu de su 2005

Sa "Tigre de Cremona" nos issetat in s'ìsula de "Bula Bula"
Essit s'album nou de Mina Sa "Tigre de Cremona" nos issetat in s'ìsula de "Bula Bula"

in s'ùrtima cantzone, "La fretta nel vestito" b'at autores che a Tullio Pizzorno chi at zai iscritu tzertos branos, difìtziles de ismentigare, de su discu de Mina "Cremona"


La Provincia di Lecco - Martedì 1 febbraio 2005

Mina spedisce dodici cartoline da «Bula Bula»


il funky con soluzioni di fiati alla Tower Of Power della conclusiva "La fretta nel vestito", creatura dell’interessante autore Tullio Pizzorno - Alfredo del Curatolo


 

WWW.MUSICAITALIANA.COM - 18 febbraio 2005

Recensione semi-seria di Bula Bula- Mina

la regina sorpresa dal re mentre, ancora sconvolta da fugaci incontri extra-coniugali, tenta di rassettarsi."La fretta nel vestito". Ma come si può osare tanto, va bene il tradimento, ma la sciatteria no. -
Mazziniano '79


WWW.MUSICAITALIANA.COM - 19 giugno 2005


Recensione LINDA -LA FORMA DELLE NUVOLE

- Un dubbio è uno standard di Tullio Pizzorno, riconoscibilissimo nello stile, dove Linda si trova a vocalizzare su note e scale jazzate con estrema naturalezza, senza forzature , rendendo l'ascolto molto fluido, come l'armonica di Ollestad Tollak. - G. D'Agostino


IL CAFFE' - 29 aprile 2005

ACUSTANGOLO - PIZZORNO C'E'

L'ospite della sesta puntata di "Accordi in sei corde - Ricognizione" è il chitarrista e cantautore Tullio Pizzorno. Pizzorno è uno degli artisti casertani più apprezzati. La sua carriera è ricca di collaborazioni eccellenti: Mina, Alberto Radius, il pianista jazz Niels Lan Doky, Collage. Ha collaborato con autori come Sergio Contin (Goran Kuzminac - Nomadi), Oscar Avogadro (Lavezzi - Berté), e con l'ingegnere del suono Gianni Prudente (Lucio Battisti). Ha ricevuto consigli e apprezzamenti da Gino Vannelli, Lucio Battisti, Mario Lavezzi, Gianni Bella, Rick Wakeman, Lilli Greco. Dal 1995 Tullio Pizzorno collabora con Mina. Per lei ha scritto "Di vista" che uscì nell'album "Pappa di latte" e successivamente "Musica per lui" che Mina incise nell'album "Cremona". Nel Gennaio 2005 è uscito l'ultimo album di Mina "Bula Bula". Pizzorno firma musica, parole e arrangiamento de "La fretta nel vestito" , eseguendo inoltre egli stesso la registrazione di chitarre, piano e basso.

INCONTRIAMO TULLIO PIZZORNO NEGLI STUDI DI NEW RADIO NETWORK. Al primo sguardo s'intende che, nonostante il successo, è rimasto umile, con tanta voglia di parlare del suo mondo e di comunicare con la musica. Un mondo prettamente artistico che coinvolge la poesia, la sensibilità, la crescita individuale, il pensiero, l'amore, la ricerca espressiva, la passione per la musica. Sei autore, cantante, compositore, arrangiatore, polistrumentista. Qual è il tuo percorso artistico?

-Considero il mio cammino artistico come un "percorso all'inverso". Sono cresciuto "mangiando" la buona televisione e ascoltando molto le musiche dei grandi sceneggiati televisivi firmate da Nino Rota, Morricone, ecc. Senza rendermene conto, questa "infusione" di buona musica mi è sempre appartenuta, caratterizzando alcuni passaggi della mia crescita artistica. Nel mio studiare, infatti, mi capitava spesso di incontrare i nomi delle cose che già sapevo (ah...questa è la terza...questa la quinta!). In un certo senso sono partito al contrario, cioè senza canoni iniziali ma poi incanalandomi e trovando i nomi a quelle cose che spontaneamente mi venivano.

LA TUA CARRIERA E' RICCA DI PREZIOSI RICONOSCIMENTI. Sono tanti i nomi illustri della musica italiana che apprezzano la tua arte e che ti danno consigli e stimoli: da Mina ad Alberto Radius, da Gino Vannelli a Lilli Greco. Una volta Lucio Battisti ti sentì cantare e venne a complimentarsi. Cose che segnano!

-L'incontro con Lucio Battisti fu un'"inciampata" fortuita, assolutamente imbarazzante e congelante. Eravamo nello stesso studio di registrazione, non sapevo che mi stesse ascoltando. Quando lo vidi rimasi impietrito. Già incontrare il mio mito mi sembrava il massimo, poi rischiai di svenire quando con una voce flebile flebile mi disse: "...continua così!". Quel momento mi ha segnato per tutta la vita.

DALL'INCONTRO CON BATTISTI ALLE COLLABORAZIONI CON MINA. ALTRI MOMENTI CHE SEGNANO.

-Anche la collaborazione con Mina è nata per caso. Le inviai una cassetta e dopo quattro anni mi telefonò; la prima cosa che disse fu: "lavoro con quattro anni di ritardo". Ora Mina ha venti mie canzoni, ne ha incise tre. La cosa buffa è che i brani per cui mi chiamò deve ancora registrarli.

I TUOI TESTI SONO IL FRUTTO DI UNA RICERCA ESPRESSIVA LETTERARIA molto ponderata. Qual è il segreto di un buon testo?

-Domanda invitante. Oggigiorno è facile ascoltare canzoni "commerciali" piene di frasi del tipo "aprimi l'anima, il sole, il mare" e via dicendo. Ma nella realtà, se ci guardiamo iintorno, nessuno mai parla così. Oggi l'inciampo più facile nello scrivere testi è quello di cadere in cose astratte perdendo di vista la realtà. Ovviamente alla base c'è sempre una scelta. Personalmente non riesco ad ascoltare chi non sa cosa dice. Sarebbe interessante chiedere agli artisti di recitare una canzone prima di cantarla. sarebbe un'ottima controprova.

OGGIGIORNO C'E' SCARSA ATTENZIONE PER I TESTI. E' UN PROBLEMA DEGLI AUTORI?

-Il problema è generale. La musica oggi si consuma in fretta scaricandola sul cellulare o ascoltandola a Music Farm. Le case discografiche in pratica non ci sono più, vivono di progetti molto "relativi": cataloghi di musica straniera, un singolo e quattro remake. Laddove ci sono progetti musicali trattasi di musica per ragazzine fatta con i giradischi. Forma di spettacolo rispettabilissima ma non chiamamola canzone.

PARLIAMO DI CASERTA. UNA REALTA' DI PROVINCIA, ma la musica sembra essere molto viva e di qualità.

-Nella provincia si soffre. Anche nella metropoli si soffre, ma lì ci si abitua. C'è da dire, però, che nella provincia si soffre perché si sogna. La metropoli forse ti abitua a non sognare più. Nella sofferenza e nel sogno Caserta ha sfornato ottimi musicisti che hanno portato avanti progetti culturalmente molto validi lontani anni luce dalla musica di consumo. In questi artisti c'è una voglia legittima e sincera di dire qualcosa che, al di là di tutto, crea una carriera. La musica di consumo, invece, porta i discografici a stroncare i ragazzi senza dar loro la possibilità di far carriera.

ANCHE PER TE IL MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA. COSA CI SCRIVI?

-Se fossi rockettaro come una volta metterei "Message in a bottle" . Anche quello è un messaggio d'armonia, non solo musicale; è quando tutto va bene, quando c'è amore, quando tutto va secondo natura. E' quello il messaggio che dovrebbe essere perseguito in ogni forma e in ogni sostanza. C'è da sperare che tutte queste bottiglie, e in questo mare ce ne dovrebbero essere tante, non si scontrino tra loro. - Angelo Agnisola


La Nuova Basilicata - giovedì 27 ottobre 2005

RIFLETTORI ACCESI DA OGGI SU "IL FESTIVAL DI POTENZA" - Parla il presidente di Giuria, TULLIO PIZZORNO

Per Tullio Pizzorno, produttore discografico, autore (di canzoni di Mina e non solo) c'è bisogno di cambiamenti, pur conservando nel panorama festivaliero italiano l'apuntamento di Potenza una sua connotazione di qualità e serietà professionale.


La Nuova Basilicata - sabato 29 ottobre 2005

TANTA BUONA MUSICA D'AUTORE

Al Festival di Potenza brani inediti e voci interessanti; la giuria tecnica è presieduta dal produttore-compositore Tullio Pizzorno.